sabato 28 dicembre 2013

Verso il CarnevAll 2014


CarnevALL è la grande parata di Carnevale in cui tutte le abitanti e tutti gli abitanti di Pavia festeggiano il meglio che sanno credere e fare per vivere la città e il tempo comuni.
È un appuntamento a cui si chiama per contagio, con passaparola concreti e virtuali, suscitando il desiderio di esserci e di costruire qualcosa di bello e partecipato da portare per strada.
I mesi che precedono il carnevale vedono il coinvolgimento crescere tra gruppi, singoli, associazioni e realtà di ogni tipo, tramite appuntamenti in cui si immagina e crea la partecipazione. Lo scopo è dare vita a laboratori anche brevi in cui si prepara qualcosa per la festa: un manufatto, una maschera, un abito, un carretto, una danza, una musica, una performace, una costruzione, un canto, un segno per incontrare gli altri in paratona, evviva!
Ci sono laboratori aperti in cui si invitano anche esterni e laboratori chiusi che sono finalizzati al carnevALL ma rimangono riservati a chi già frequenta la realtà proponente. Di tutti però si dà notizia pubblica, con la brochure di gennaio e su questo blog:
Così ci si conosce e si sa chi aderisce e cosa costruisce nel suo spazio: il sentimento di appartenere alla città, a una varietà viva e in relazione, ci fa abitare con coscienza.
Con il CarnevALL si desidera creare connessioni e scambi di idee e di azioni perché l’inedito di cui siamo capaci ci sorprenda. Dal basso, con spinta di partecipazione, festeggiamo la bellezza di condividere, di raccontarsi e di ascoltare per sentirsi parte di una città.
Pavia è molte singolarità e differenze che solo nella rete di scambi e costruzioni reciproche rendono sensata e sostenibile la convivenza.
La festa è il giorno speciale irriverente e liberatorio in cui la strada ospita il grande desiderio di s-cambiare subito in meglio. Un evento che è stato atteso, di cui si è parlato e per cui si è operato sapendo che altri stavano facendo lo stesso è una costruzione sensata, non un semplice gesto di consumo che ci lascia vuoti e separati. La “festa” come sentimento autentico di memoria e speranza comuni è un benessere reale e collettivo.
La festa antica del carnevale significa ribaltamento del consueto e riso liberatorio: nel giorno delle machere trova espressione ciò che di solito è silenzioso o marginale. Così nel gioco festivo, nell’incontro gratuito e spensierato, si intravedono gli altrimenti in grado di ridisegnare il quotidiano comune. quanto possiamo immaginare desiderare e fare da subito per vivere meglio!
L’anno passato a una chiamata lirica diffusa di bocca in bocca e sul web hanno risposto centinaia e centinaia di abitanti, sfilando nella paratona e gustandosi un divertimento pieno e sensato.
Anche quest’anno invitiamo-ci a innescare il contagio: il documento lirico di proposta di adesione che vi giungerà tra poco disegna un possibile sfondo comune, suggerisce temi parole e pensieri ma ciascuno interpreta come vuole e porta sé.
Il comitato organizzativo è una formazione estemporanea che include tutte/i coloro che più si danno da fare per sostenere, diffondere, mettere in rete, coordinare la partecipazione collettiva.
Nell’ultimo mese si sono messe in relazione e hanno aderito all’appuntamento comune molte realtà. Entro la metà di gennaio sarà pubblicato il volantino che elenca i laboratori, i progetti e le creazioni in corso in modo che anche le competenze e le suggestioni, le abilità e le idee si possano scambiare.
Teniamoci in contatto tramite il web con la pagina Facebook "carnevall" e la mailinglist.
Incontriamoci, invitiamoci, festeggiamoci fin da ora!
Quest'anno il tema è  la MAGIA! cioè la trans-forma-azione come la capacità di fare assieme opere creative che cambiano la scienza, il mondo, la città:
Cosa vorresti esser capire e fare?
Cosa ti stupisce meraviglia e delizia e mette in moto sensi fantasie mani e cuore?
Le opere di mani, d'ingegno e di arte sono ciò che creano la bellezza del vivere quotidiano!
La cooperazione (transversale) creativa (forma dare) e attiva (azione)
rende magico e imprevedibile il nostro abitare: la casa comune, appartamento, città o mondo è la prima meraviglia che fa venire voglia di stupore di capire di creare,
la casa ecologia ed economia è il primo campo dove essere assieme creativi e generosi!

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